- 1 A cosa serve la fresa per unghie
- 2 Le caratteristiche di una buona fresa professionale
- 3 Come scegliere il modello più adatto
- 4 Indicazioni per l'utilizzo
- 5 Come regolare la velocità a seconda del lavoro
- 6 Le fasce di prezzo
La fresa per unghie professionale è una lima elettrica che, se utilizzata correttamente, permette di velocizzare l’intervento di limatura ottenendo risultati precisi e accurati. In questo articolo forniremo alcune informazioni utili su questo strumento per la manicure, dalle sue caratteristiche principali fino alle modalità di utilizzo e ai fattori da tenere presente per acquistare un modello di qualità e adatto alle proprie esigenze.
A cosa serve la fresa per unghie
In generale, essendo una lima elettrica, la fresa per unghie serve durante la classica manicure per limare, levigare e livellare le unghie. Tuttavia, quando si effettua una ricostruzione alle unghie, la fresa diventa uno strumento molto versatile, da impiegare in vari modi. Serve infatti a:
- Livellare in modo omogeneo le unghie in fase preparatoria, prima della ricostruzione vera e propria
- Rimuovere i residui di una vecchia ricostruzione (o di uno smalto semi permanente)
- Livellare la ricrescita quando si effettua il ritocco delle unghie ricostruite.
Inoltre l’utilizzo della fresa serve anche e soprattutto a velocizzare il lavoro, in quanto si possono saltare dei passaggi che invece sarebbero necessari usando la classica lima manuale.
Le caratteristiche di una buona fresa professionale
Un fresa professionale di buona qualità deve avere caratteristiche come resistenza, velocità e stabilità.
Al momento dell’acquisto, per valutare la qualità dell’apparecchio è importante considerare alcuni fattori, quali:
- Velocità rotatoria: la velocità di rotazione per minuto (cioè il numero di rotazioni che lo strumento riesce ad effettuare in un minuto) è una caratteristica da tenere presente per valutare se la fresa è di buona qualità oppure no. Ad esempio, in vendita si possono trovare frese dalla velocità di rotazione di 500 giri al minuto: una velocità rotatoria decisamente bassa che non permette di effettuare lavori come la rimozione del gel ricostruttivo.
In genere, una buona fresa professionale dev’essere in grado di raggiungere una velocità di rotazione di 20.000 giri al minuto (quelle ancora più professionali arrivano ad una velocità di 30.000/35.000 giri) - Caratteristiche del manipolo: per acquistare una buona fresa occorre considerare anche le caratteristiche della parte del micromotore che viene impugnata, ovvero il manipolo. Affinché la fresa giri bene, il manipolo dev’essere stabile e resistente: solo così i movimenti dello strumento saranno omogenei.
Da considerare anche se il modello di fresa che si sta acquistando prevede la possibilità di sostituire il manipolo - Variazione di direzione: in una fresa di buon livello la punta dovrebbe cambiare direzione – ruotando sia in senso orario che antiorario – a seconda della mano su cui si sta lavorando. Si tratta di una caratteristica che facilita il lavoro e permette quindi di ottenere risultati migliori
- Peso: una fresa di buona qualità non dovrebbe mai essere molto leggera, perché i materiali migliori, più solidi e resistenti hanno un certo peso
- Presenza del comando a pedale: l’accensione tramite pedale (oltre al classico tasto on/off manuale) permette di accendere e regolare lo strumento senza usare le mani
- Sistema anti surriscaldamento: una fresa professionale dovrebbe essere dotata di fessure che evitano il surriscaldamento dell’apparecchio
- Presenza dell’aspiratore (serve per aspirare le polveri della limatura) e di cuscinetti antivibrazioni nel motore di rotazione (è fondamentale che la fresa trasmetti pochissime vibrazioni): accessori di questo genere fanno la differenza fra una fresa professionale e una di qualità più bassa.
Come scegliere il modello più adatto
In commercio si trovano vari modelli di fresa per unghie, molto diverse per qualità delle punte, potenza, velocità, etc. Alcune sono molto professionali, altre decisamente più “basiche”. Per scegliere il modello più adatto alle proprie necessità è fondamentale considerare la destinazione di utilizzo della fresa. Se la si acquista per lavoro (è il caso delle onicotecniche o di chi intende diventarlo) allora è consigliabile orientarsi su un modello professionale, che duri nel tempo e che abbia tutte le caratteristiche per svolgere al meglio i vari lavori che si possono portare a termine con questo strumento.
Se invece non si è del settore e si desidera acquistare una fresa semplicemente per imparare ad usarla su di sé, allora è molto meglio optare per un modello da apprendista: eventualmente, una volta presa un po’ di confidenza con lo strumento, si potrà passare ad una fresa più professionale.
Indicazioni per l’utilizzo
Per utilizzare in modo corretto una fresa occorre seguire alcune regole e soprattutto fare tanta pratica.
Bisogna infatti prendere dimestichezza con lo strumento. Ad esempio, per impugnare bene il manipolo, tenendolo stabile e fermo per lavorare velocemente e nel modo migliore possibile. Oppure per imparare ad angolare lo strumento a seconda del risultato che si vuole ottenere: infatti il potere abrasivo della fresa cambia a seconda dell’angolazione con cui la si usa.
Inoltre nell’utilizzare la fresa bisogna controllare la pressione esercitata (soprattutto in determinate zone, come quella delle cuticole): ci vuole delicatezza, precisione e accuratezza per evitare di danneggiare la superficie dell’unghia. Spostarsi continuamente sull’unghia senza concentrarsi su un solo punto è un altro accorgimento importante da seguire, in quanto la fresa nel girare emette calore.
In conclusione, saper usare la fresa correttamente non è un gioco da ragazzi: il consiglio è quello di fare tanta pratica, magari servendosi delle unghie finte. Solo in questo modo è possibile acquisire destrezza e abilità e riuscire a padroneggiare bene lo strumento.
In questi video, il primo pubblicato da ArtyTube82 e il secondo da beatriceobcession, è possibile vedere come utilizzare la fresa per rimuovere il gel e lo smalto semi permanente:
Come regolare la velocità a seconda del lavoro
Un’altra difficoltà che all’inizio si può incontrare nell’utilizzare la fresa risiede nella necessità di regolare la velocità in base al lavoro da svolgere. Ogni lavoro (rimozione gel, modellamento della superficie ungueale, etc.) va eseguito impostando la velocità corretta e più adatta. Altrimenti si rischia di compromettere la qualità del lavoro o, ancora peggio, di danneggiare l’unghia.
Ecco alcune indicazioni di massima:
- Preparazione dell’unghia naturale alla ricostruzione: per limare e preparare le unghie alla ricostruzione occorre impostare la velocità sotto i 6000 giri al minuto, per evitare di danneggiare la lamina ungueale
- Rimozione del gel o dell’acrilico: per un’operazione di questo genere serve una velocità bassa (sempre non oltre i 6000 giri al minuto), perché si entra in parte in contatto con l’unghia naturale e occorre modulare la pressione della punta della fresa
- Girocuticole: per trattare questa zona così delicata è necessaria una velocità ancora più bassa (non oltre i 5000 giri al minuto), per non recare danno all’iponichio
- Levigare la superficie dell’unghia ricoperta dall’acrilico o dal gel: in tal caso si può impostare una velocità maggiore (si può arrivare anche ai 15.000 giri al minuto) in quanto lo strato di copertura è un po’ spesso e richiede quindi maggiore pressione per essere modellato.
Le fasce di prezzo
I prezzi di una fresa per unghie variano moltissimo a seconda del modello preso in considerazione.
Orientativamente si possono identificare tre fasce di prezzo:
- Bassa: le frese “amatoriali” costano solo pochi euro e ovviamente non offrono molto in termini di qualità e di prestazione
- Media (costo indicativo compreso fra i 50 e i 100 euro): fanno parte di questa fascia di prezzo le frese che potremmo definire semi professionali, con rotazione non inferiore ai 10.000 giri al minuto
- Alta (diverse centinaia di euro): le frese più costose sono chiaramente le migliori e più accessoriate; alcuni modelli ultra professionali possono arrivare a costare quasi mille euro.