- 1 Le sostanze che compongono gli smalti per unghie
- 2 Come riconoscere un buono smalto
- 3 Lo smalto comune
- 4 Gli smalti a lunga durata e...
- 5 ...quelli settimanali
- 6 Colori ed effetti cromatici
Gli smalti per le unghie sono un prodotto cosmetico a cui parecchie donne non possono rinunciare: decorano e abbelliscono l’aspetto dell’unghia e, quando serve, aiutano a nascondere eventuali piccole imperfezioni nella sua struttura. Conoscere meglio gli smalti – ad esempio sapendo da cosa sono composti e cosa non dovrebbero contenere – è molto importante per acquistare un buon prodotto. Ovvero un prodotto che sia sicuro e adatto alle proprie esigenze: anche perché in vendita è disponibile una grande varietà di smalti, differenti per colorazione, durata della tenuta e anche modalità di applicazione. In questo articolo offriremo quindi una guida informativa generale sulle principali caratteristiche degli smalti per unghie.
Le sostanze che compongono gli smalti per unghie
Di base, gli smalti per unghie sono formati da un agente filmogeno (uno dei più impiegati è la nitrocellulosa) unito a sostanze solventi come l’acetato di butile: questo mix crea un composto in grado di ricoprire l’unghia in modo sottile, ma uniforme.
Negli smalti sono inoltre presenti anche altre sostanze:
- Plastificanti (come il glicole dibenzoato, la canfora e il citrato): servono a rendere lo smalto più resistente e compatto, una volta asciutto
- Sostanze grasse ad azione emolliente (come gli oli essenziali o la vaselina): favoriscono una maggiore fluidità dello smalto e conseguentemente una maggiore facilità di applicazione
- Resine: indispensabili per aumentare la capacità di adesione dello smalto all’unghia
- Stabilizzatori UV: queste sostanze fanno sì che il colore non si alteri quando esposto ai raggi solari
- Pigmento: il pigmento è la sostanza che conferisce al prodotto il suo specifico colore. Spesso i pigmenti sono mischiati fra di loro in modo da ottenere tantissime diverse colorazioni. A seconda delle particolari sfumature che si vogliono ottenere, possono essere aggiunte altre componenti (come polveri, agenti perlanti, glitter, etc.)
- Gelificanti e addensanti: servono a tenere in sospensione i pigmenti.
Come riconoscere un buono smalto
Uno smalto di qualità dev’essere facile da stendere, deve asciugarsi in tempi brevi ed essere piuttosto resistente. In particolare, un buono smalto non deve contenere sostanze in grado di danneggiare l’unghia. Al momento dell’acquisto è importante informarsi sulle componenti del prodotto e verificare che non siano presenti (o che siano presenti solo nelle quantità consentite) queste sostanze:
- DBP(dibutil-ftalato): si tratta di un plastificante che non deve rientrare fra i componenti dello smalto in quanto in Europa il suo impiego è vietato in qualsiasi cosmetico
- Toluene: è un solvente potenzialmente tossico per l’uomo, se inalato in quantità eccessive. Negli smalti il limite massimo di concentrazione è del 25%
- Formaldeide: l’utilizzo di questa sostanza (si tratta di un gas) è consentita solo negli smalti indurenti e solo in una concentrazione del 5% perché può causare dermatiti da contatto e irritazioni
- Canfora: anche la canfora è una sostanza dannosa se inalata in alte concentrazioni. Ragion per cui la sua concentrazione non deve superare l’11%
Lo smalto comune
Lo smalto classico, quello che qualunque donna avrà sicuramente utilizzato almeno qualche volta nella vita, è il prodotto ideale per chi non è particolarmente interessata alla propria manicure. In effetti non è un prodotto molto performante: non rende particolarmente lucide le unghie, ma le colora soltanto. Si asciuga completamente in una decina di minuti (meno nel caso degli smalti ad asciugatura rapida) e la sua tenuta è breve: dura solo pochi giorni. Avendo delle caratteristiche così basiche, è il tipo di smalto che costa meno.
Gli smalti a lunga durata e…
Per le donne che ci tengono ad avere sempre delle unghie perfettamente curate, lo smalto comune non è quindi un’opzione molto valida. Più indicati sono invece gli smalti a lunga durata, che permettono di ottenere risultati esteticamente impeccabili e una lunga tenuta. Fra gli smalti a lunga durata più apprezzati e scelti ci sono senza dubbio lo smalto semipermanente e lo smalto gel per la ricostruzione.
Il semipermanente ha una durata di circa tre settimane e dopo l’applicazione dev’essere catalizzato nel fornetto: si tratta quindi di uno smalto fotoindurente, facile sia da applicare che da togliere.
Lo smalto gel per la ricostruzione è invece un prodotto utilizzato all’interno del procedimento di ricostruzione delle unghie in gel: una procedura sicuramente più complessa rispetto alla semplice applicazione dello smalto semipermanente, ma che assicura una tenuta ancora più lunga e una maggiore resistenza.
Entrambi questi smalti a lunga durata garantiscono il raggiungimento di ottimi risultati: unghie brillanti e lucide, con effetto un po’ bombato nel caso della ricostruzione in gel.
…quelli settimanali
Lo svantaggio degli smalti a lunga durata è che non si può cambiare spesso colore e anche che, fra un’applicazione e l’altra, occorre fare una pausa per non indebolire troppo le unghie e per farle “respirare”.
Pervenire incontro alle esigenze delle donne che vogliono cambiare spesso il “look” delle proprie unghie, sono stati ideati gli smalti a tenuta settimanale. Semplicissimi da applicare (basta stendere due passate e sigillare con il top coat; non serve la lampada UV), permettono di sfoggiare unghie sempre in ordine e di colore diverso ogni settimana.
Colori ed effetti cromatici
Quando si parla di smalti per le unghie la prima cosa che viene in mente è la vastissima gamma dei colori a disposizione: a quelle classiche (rosso, rosa, bianco, etc) si affiancano ogni anno nuove colorazioni più trendy e originali (verde lime, blu elettrico, etc.). Ci sono poi gli smalti dall’effetto brillante, quelli all’effetto opaco, i glitterati, etc.
Scegliere il colore giusto di uno smalto può essere più difficile di quanto si creda!
Ecco alcune indicazioni sugli effetti cromatici più belli e comunemente utilizzati:
- Smalti laccati: gli smalti laccati sono probabilmente quelli più scelti. Sono molto coprenti e hanno colorazioni accese e intense (un classico è il rosso), per unghie dall’effetto lucido e un po’ appariscente. Smalti di questo genere sono perfetti per feste od occasioni speciali
- Smalti perlati: per una manicure particolarmente raffinata, gli smalti con effetto cromatico perlato sono la scelta ideale. I colori perlati più classici sono il rosa e il bianco, ma sono molto belli e d’effetto anche l’oro e il bronzo. E, per la sera, vanno benissimo le nuance più scure
- Smalti opachi (MAT): i colori opachi – ovvero quelli senza nessun riflesso – conferiscono alle mani un’eleganza sobria e discreta. Molto bello è il bordeaux, ma anche il rosso in versione opaca è particolare e intrigante
- Smalti metallizzati: i riflessi metallizzati sono dovuti alla presenza di particolari polveri o minerali. I colori che tipicamente si scelgono di più sono l’argento e l’oro, ma anche gli smalti metallizzati sono presenti in una gran varietà di colori
- Smalti glitterati: i più appariscenti sono gli smalti glitterati, soprattutto se si sceglie una tonalità accesa. Vista la sua brillantezza, lo smalto glitterato è anche perfetto da usare solo per piccole decorazioni, su una parte dell’unghia
- Smalti shimmer: gli smalti shimmer hanno riflessi simili a quelli glitterati (infatti fra le componenti di questi smalti ci sono microglitter), ma si tratta di riflessi più delicati, sobri e meno brillanti.Con questo smalto si può scegliere anche un colore più acceso, senza correre il rischio di ottenere unghie eccessivamente luccicanti.