- 1 Che cosa sono gli smalti semipermanenti e quanto durano
- 2 Perché sceglierli: i vantaggi
- 3 Lo smalto base e il top coat
- 4 I colori e i formati disponibili
- 5 Come si applicano
- 6 Come togliere lo smalto semipermanente
- 7 Gli accorgimenti per una maggiore tenuta
Ultimamente stanno avendo sempre più successo gli smalti per unghie semipermanenti: una soluzione perfetta per tutte le donne che desiderano avere unghie sempre in ordine, ma non possono o non vogliono ricorrere ad un trattamento di ricostruzione. Ma cosa sono esattamente gli smalti semipermanenti, quanto durano e come si applicano? In questo articolo risponderemo a queste e altre domande, fornendo una guida completa al loro utilizzo.
Che cosa sono gli smalti semipermanenti e quanto durano
Gli smalti semipermanenti vengono a volte impropriamente chiamati anche smalti gel: questo porta molte persone a confonderli con i gel utilizzati per la ricostruzione. In realtà, si tratta di due prodotti diversi. Gli smalti semipermanenti sono smalti fotoindurenti: hanno cioè la capacità di seccarsi e indurirsi a contatto con i raggi UV. Potremmo definirli come una specie di via di mezzo fra lo smalto tradizionale e la ricostruzione in gel: infatti sono sottili come uno smalto normale, ma hanno una tenuta e resistenza che si avvicina di più ad un gel.
Se applicati a dovere durano quindi molto di più del comune smalto (che si mantiene bene solo per pochi giorni), ma comunque meno di una ricostruzione: in media la tenuta di questi smalti è di 2-3 settimane.
Perché sceglierli: i vantaggi
La maggior parte delle donne che sceglie lo smalto semipermanente lo fa perché la sua applicazione garantisce risultati piuttosto duraturi a fronte di un procedimento decisamente meno impegnativo e complicato di una ricostruzione. Dal punto di vista estetico, lo smalto semipermanente permette di ottenere ottimi risultati: le unghie diventano brillanti, lucenti e curate. Scelgono questo smalto soprattutto quelle donne che non amano particolarmente il tipico effetto un po’ bombato che si ottiene sempre con una ricostruzione in gel e mai con il semipermanente.
Un altro motivo che può spingere a scegliere questo tipo di smalto è di natura economica. Rispetto ad una ricostruzione, l’applicazione dello smalto semipermanente è sicuramente meno onerosa: in media il costo di un’applicazione dall’estetista oscilla dai 15 ai 35 euro. Senza contare che con un po’ di pratica lo si può tranquillamente applicare da sole a casa, dopo essersi procurate un buon kit per smalto semipermanente: il risparmio in tal caso diventa ancora maggiore.
Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che questi smalti si possono usare sia sulle unghie ricostruite che su quelle naturali (comprese le unghie corte).
Lo smalto base e il top coat
Quando si applica uno smalto semipermanente è necessario in realtà stenderne due tipi diversi: prima lo smalto semipermanente base e poi quello di copertura, ovvero il top coat del colore scelto.
Lo smalto base è fondamentale per garantire un risultato più uniforme e soprattutto più resistente e duraturo.
I colori e i formati disponibili
Gli smalti semipermanenti sono disponibili in una gran varietà di colorazioni: da quelle più classiche ed eleganti (come il rosso e il nude, ad esempio) a quelle più glamour e particolari (come gli smalti glitterati).
Anche i formati sono diversi: ci sono gli smalti in penna da 4 ml e i flaconcini da 5, 10 e 15 ml.
Inoltre sono disponibili sia smalti viscosi dalla consistenza più densa che coprono molto bene l’unghia anche con una sola passata, sia smalti dalla texture più fluida, facili da stendere e sottili come uno smalto tradizionale.
Al di là della scelta del colore, al momento dell’acquisto è importante verificare la qualità dello smalto: meglio scegliere uno smalto made in Italy e soprattutto assicurarsi che non contenga sostanze dannose per la salute delle unghie (come canfora, formaldeide, DBP e toluene). Uno smalto di qualità, inoltre, è anche più resistente e durevole nel tempo.
Come si applicano
Gli smalti semipermanenti sono piuttosto semplici da applicare: ci vuole solo un po’ di pratica. Chi non vuole ricorrere all’estetista deve però disporre di alcuni strumenti. Per preparare l’unghia servono lima, bastoncini in legno d’arancio spingicuticole e buffer.
Invece per l’applicazione dello smalto semipermanente servono:
- Lampada UV o led per la polimerizzazione
- Smalto semipermanente base
- Smalto semipermanente colorato
- Cleaner sgrassatore e salviette in cellulosa.
Questi sono i passaggi da seguire:
- Preparare l’unghia: è necessario limare bene le unghie, rimuovere le cuticole o spingerle indietro con l’apposito bastoncino di legno e per finire opacizzare con il buffer
- Stendere lo strato di base semipermanente: dopo aver steso uno strato uniforme, occorre polimerizzarlo nel fornetto seguendo i tempi indicati nella confezione
- Applicare il top coat colorato: a questo punto è possibile stendere un primo strato di smalto semipermanente del colore scelto, per poi catalizzarlo nel fornetto. Per un risultato ottimale si consiglia di applicare un’altra volta lo smalto colorato (con un ulteriore passaggio nel fornetto, ovviamente)
- Stendere nuovamente lo smalto base: una nuova mano di smalto base è necessaria per sigillare e fissare meglio il colore. Dopo la stesura, polimerizzare nuovamente nella lampada
- Sgrassare l’unghia con una salvietta in cellulosa imbevuta di cleaner sgrassatore
- Applicare sulle cuticole e su tutta l’unghia dell’olio per cuticole: questo trattamento conclusivo serve per idratare le cuticole e rendere più lucenti le unghie.
Come togliere lo smalto semipermanente
Anche la rimozione è piuttosto semplice. Dopo aver limato un po’ le unghie in modo da togliere uno strato di smalto, è sufficiente appoggiare su di esse del cotone imbevuto di solvente specifico per smalto semipermanente, facendolo agire per un po’.
Gli accorgimenti per una maggiore tenuta
Alcune piccole accortezze possono far durare più a lungo lo smalto semipermanente. Ad esempio, scegliere per le proprie unghie una forma arrotondata anziché squadrata: gli angoli arrotondati sono meno soggetti agli urti e si impigliano meno facilmente nelle maglie.
Per evitare di sbeccare e rovinare lo smalto è fondamentale proteggere le unghie durante i lavori quotidiani. Ad esempio, indossando sempre i guanti quando si svolgono faccende domestiche a contatto con acqua e detergenti. Oppure usando solo i polpastrelli – e non le punte delle unghie – per battere i tasti quando si scrive al pc.
E per finire, il top coat trasparente: come minimo una volta alla settimana è bene stenderne uno strato sottile e uniforme. Serve a proteggere e rendere più lucente lo smalto e a farlo durare più a lungo.